Dopo la forte contrazione avvenuta durante i lunghi mesi della pandemia, il settore dell’aviazione europeo sembra proprio che stia riprendendo quota.
Pian piano tutte le diverse aree geografiche hanno recuperato sul traffico e a dicembre 2023 il traffico mensile si è stabilizzato sul 97,5% rispetto ai numeri del 2019.
“L’Europa lo scorso dicembre ha raggiunto il 102% dei volumi di traffico aereo – ci ha detto Michele Mauri, direttore di Alix Partners presso la sede di Milano –  rispetto ai livelli pre-Covid”.
L’Italia, in Europa, è assieme alla Spagna il Paese che tra il 2023 e il 2024 avrà la crescita maggiore per quanto riguarda i voli disponibili analizzati da Alix Partners e che si possono comprare fino al dicembre di quest’anno.
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Un Europa che “risorge” grazie ai vettori
Anche i Financials delle principali linee europee sembrano essere tornati in buona salute, con i i ricavi aumentati in maniera significativa rispetto al 2019.
Unico vetture a non essere cresciuto sensibilmente è Lufthansa. Per il resto sia le compagnie di “alto profilo” (IAG, Air France-KLM e Turkish Airlines) che quelle low-cost (Ryanair, EasyJet e Wizz Air) hanno subito una crescita significativa nelle proprie entrate.
“All’interno di questo aumento e al miglioramento dei financials – sottolinea Mauri – le compagnie low-cost sono riuscite a far crescere i loro sedili disponibili rispetto alle aerolinee classiche“.
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