Frecciarossa, che oggi raggiunge già 120 destinazioni in Italia con oltre 250 collegamenti giornalieri e corre anche sui binari di Spagna (in joint venture) e Francia, ha stretto un nuovo accordo con Hitachi Rail che le permetterà di mettere in moto 40 nuovi Frecciarossa 1000. La firma prevede un impegno da 861 milioni di euro per l’acquisto di 30 treni ETR 1000 e un’opzione per ulteriori 10 treni con un investimento aggiuntivo di 287 milioni di euro.
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L’obiettivo è quello di aggiungere 8-10 nuovi veicoli, tutti prodotti negli stabilimenti italiani, ogni anno a partire dal 2026 (le prime consegne previste per aprile) che permetteranno al capofila del Polo passeggeri di FS di arrivare in 7 reti ferroviarie europee (Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio), essendo conforme alle Specifiche Tecniche europee di Interoperabilità (STI).
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“La firma di questo importante accordo, per oltre un miliardo di euro per la fornitura di ulteriori 40 Frecciarossa 1000, è un importante passo in avanti nelle attività previste dal nostro Piano Industriale decennale per avvicinare sempre più persone a scegliere il treno, mezzo sostenibile per eccellenza, per le loro esigenze di mobilità – ha sottolineato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane – Insieme agli investimenti per il rinnovo delle flotte di Regionali e Intercity, adesso e nei prossimi anni, ci confronteremo con una crescente richiesta di collegamenti in treno sulle medie e lunghe distanze anche sui mercati europei. Questo accordo, infine, è un’ulteriore spinta verso l’obiettivo della carbon neutrality, che ci siamo prefissati di raggiungere al 2040, dieci anni prima dei target europei”.
350 km/h e il 30% in meno di consumi per i Frecciarossa 100
Il Frecciarossa 1000 può raggiungere una velocità massima di 350 km/h ed è il primo treno alta velocità al mondo ad avere ottenuto la certificazione di impatto ambientale (EPD) basata su un’attenta Analisi del Ciclo di Vita (LCA).
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Progettato per ridurre il consumo di energia nella produzione di ogni sua componente (fino al 30% in meno rispetto ai treni della precedente generazione), sfrutta anche la tecnologia di frenata per recuperare energia, restituendo alla rete elettrica fino al 15% della corrente prelevata e riducendo i consumi per attrito degli elementi frenanti. C’è anche attenzione all’economia circolare: i materiali di cui è costituito il Frecciarossa 1000 sono riciclabili per il 94%.
Dal 2010 ad oggi sono stati realizzati per Trenitalia 58 ETR 1000 e altri 6 sono in fase di realizzazione: con la nuova commessa il totale dei treni sale a 94 unità.
L’investimento, sottolinea da Luigi Corradi, AD di Trenitalia, è un “ulteriore conferma dell’impegno di Trenitalia nel promuovere una mobilità più sostenibile e intermodale. Il Frecciarossa – ha proseguito Corradi – è protagonista della nostra storia più recente e il mezzo attraverso cui guadiamo al futuro. Con una flotta rinnovata, tecnologicamente innovativa e sempre più giovane, sempre di più avremo un’esperienza di viaggio confortevole e attenta all’ambiente”.
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